Caravaggio e i Cavalieri di Malta

Caravaggio e i Cavalieri di Malta

L’opera Caravaggesca de “ Il San Giovanni decollato” è strettamente legata all’esperienza del pittore con i cavalieri di Malta. Caravaggio, condannato a morte, fugge a Malta e per ingraziarsi il Gran Maestro dell’ordine degli stessi, a cui il pittore fece anche un ritratto, per diventare anch’egli cavaliere di Malta e ottenere l’immunità. Ma Caravaggio non sarebbe stato lui senza ficcarsi in problemi più grandi. Una volta investito della carica di Cavaliere di Grazia, ebbe un diverbio con un suo superiore, un Cavaliere di giustizia di origine aristocratica. Si venne poi a sapere che pendeva su di lui la fatidica condanna capitale. Fu quindi arrestato e rinchiuso nel carcere di Sant’Angelo a La Valletta. Riuscì ad evadere e rifugiarsi a Siracusa.
Poco dopo i Cavalieri espulsero Caravaggio dall’ordine con disonore. 
Caravaggio ha lasciato in ogni luogo di passaggio capolavori di immensa grandezza. In questo caso, la grandezza è doppia, sia perchè il San Giovanni decollato è un capolavoro assoluto e sia per le sue misure, le più grandi mai realizzate  dall’artista: ben 3 metri e 60cm x 5 metri e 20 cm.
L’opera è conservata nell’oratorio di San Giovani Battista dei Cavalieri di San Giovanni situata nella capitale dell’Isola. Hanno si, ripudiato l’artista “come membro fetido e putrido”, ma il dipinto del fetido se lo sono conservato da allora con grande gelosia. Quando si dice “la coerenza”. 
Oratorio di San Giovani Battista dei Cavalieri di San Giovanni
Caravaggio in un ritratto di Ottavio Leoni. 1621 circa. Biblioteca Marucelliana di Firenze